Lamantica Cultura è un’associazione nata a Brescia nell’estate 2015. Il nome è un invito al gioco del calembour, in cui riecheggiano lame antiche, la mantica, amanti e lamantini.

Prima espressione tangibile è l’attività microeditoriale, con il marchio Lamantica Edizioni. Caratteristiche delle nostre pubblicazioni il micro formato, la micro tiratura, il trans gender e la carta azzurra.

Dopo un avvio poetico, che rimane il fil rouge della sua identità editoriale, Lamantica ha toccato diversi generi letterari, dal teatro alla narrativa alla saggistica – brevi – senza incasellamenti di collane e linee di demarcazione editoriali.

Tra i filoni principali i contemporanei italiani, le traduzioni di classici del ‘900, le riedizioni di fuori catalogo.

I libri, in tiratura limitata e numerata, sono disponibili tramite contatto diretto con la Casa Editrice, oltre che a Brescia presso Libreria La Fenice, Serra Tarantola, Florville e Nuova Libreria Rinascita, alla Libreria Vantiniana di Rovato, presso Imperfetto Bottega di Chiari, alla Libreria del Convegno di Cremona, da Libreria Trame e Modo Infoshop di Bologna, al Tornalibro di Pisa, all’Amico Ritrovato di Genova, a Milano alla Libreria Gogol&Company e alla Libreria Internazionale Hoepli, alla Libreria Internazionale Luxemburg di Torino, alla libreria universitaria CLUF di Udne, da Wojtek Libreria di Pomigliano d’Arco (NA), a Bari alla Quintiliano e alla Millelibri, a Vienna presso Hartliebs Bücher.

 

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Dicono di noi

Il marchio Lamantica è stato inaugurato nel settembre 2015 con In ricordo di Pier Paolo Pasolini, di Giovanni Peli, introduzione di Flavio Santi, testo del reading ideato dallo stesso autore in occasione del quarantennale della morte del poeta, cui sono seguiti il poemetto “intimistico-cavalleresco” di Giulio Maffii Il ballo delle riluttanti e la silloge Parole nel freddo della terra, dedicata ad Alfonso Gatto, opera di Nicola Vacca. Del 2016 sono la raccolta di aforismi del poeta e teologo Andrea Ponso Edificare se stessi. Aforismi sull’autodistruzione, la raccolta postuma di racconti Condominiàla di Arnaldo Milanese, con introduzione di Tino Bino e un ricordo di Renato Borsoni e la prima traduzione italiana del carteggio tra Henry Miller e Blaise Cendrars, Se scopro un bel libro devo condividerlo con il mondo intero. Con il 2017 sono arrivati i Due pezzi teatrali di Agota Kristof, prima inediti in Italia, il primo capitolo delle divagazioni filosofico-memoir sulle presenze sottili di Massimo Morasso, Fantasmata, seguito l’anno successivo da Kafkegaard, e la riproposta dei saggi filosofico-letterari di Aldo G. Gargani su Thomas Bernhard e Ingeborg Bachmann, riuniti sotto il titolo L’arte di esistere contro i fatti. Del 2018 sono l’antologia poetica di Antonio Bux, Si vive divisi in due, e la prima traduzione italiana del racconto Una notte nella foresta di Blaise Cendrars. Il 2019 si è aperto con la ricerca poetica di Alessandra Greco in Del venire avanti nel giorno. Libro Azzurro, per proseguire con la lirica soffusa del concittadino Luca Lanfredi ne Il coraggio necessario e concludersi con l’ispirato Raccontare la verità. Saggio sulla poesia di David Maria Turoldo di Gabriel Del Sarto. Il 2020 ha visto la pubblicazione del terzo capitolo della pentalogia di Massimo Morasso Le Indie di Genova, l’indagine nella vita disastrata ed epica di Sterling Hayden di Jonny Costantino Un uomo con la guerra dentro, e la ricerca tra prosa e poesia di Giovanni Peli La vita immaginata. Il 2021 si è aperto con la prima traduzione italiana di Tre racconti sensuali del cretese Yorgis Yatromanolakis, seguita dal saggio Educare alle complessità del compositore e didatta bresciano Antonio Giacometti, dalla riedizione delle 53 poesie dell’indimenticabile cantautore Piero Ciampi, unico libro da lui pubblicato in vita, dalla prima traduzione italiana di tre testi teatrali del drammaturgo belga Michel de Ghelderode, Pièces, volume realizzato con il sostegno della Federazione Vallonia-Bruxellese, dalla plaquette con poesie e disegni di Gian Ruggero Manzoni Il bestiario di Tebe. Del 2022 sono il testo teatrale in prima mondiale Se tutti i danesi fossero ebrei di Evgenij A. Evtušenko, il debutto poetico di Anele Per non scrivere a te e la nuova silloge di Luca Lanfredi Ogni volta il bene è nuovo. Nel 2023 appaiono  gli aforismi poetici con testo in arabo a fronte dell’esule siriano Amarji Petali e zoccoli, il 4° capitolo dell’automitobiografia di Morasso Il Sogno di Zhuangzi e il romanzo macabro e onirico del bresciano Nivangio Siovara Ci vuole un’altra vita. Del 2024 sono la raccolta visionaria dello scrittore ed editore greco Stathis Intzes, Mina e altri racconti, il romanzo “di formazione” di Andrea Appetito, I Figli della Notte, la prima traduzione del poeta geologo statunitense John Lane, Blues dell’Antropocene e la silloge della poetessa greca Foteini Kapellaki, Il corpo minimo.